Questo progetto nasce principalmente come risposta all’esigenza della Committenza di rinnovare una struttura ormai obsoleta e nel contempo di potenziarla rendendola capace di ospitare, in condizioni idonee, un maggior numero di utenti e quindi di operatori, migliorando il benessere degli uni e le condizioni di lavoro degli altri. La ristrutturazione dell’edificio esistente è stata occasione preziosa per restituire una nuova identità all’intero complesso. L’immobile, pur di modeste dimensioni rispetto alle edificazioni circostanti, rivolge il suo fronte verso la spiaggia. Per questa ragione la completa assenza di “linguaggio architettonico” pregiudicava non solo l’edificio in sè ma anche e soprattutto l’immagine che restituisce all’arenile jesolano. L’immagine che con questo progetto si è voluto vuole dare è stata il risultato di esigenze funzionali e compositive, ma vuole richiamre l’idea di una grande “conchiglia” aperta verso il mare, dalla quale si estende a nord un elemento compatto che si apre verso la città nel punto in cui accoglie l’ingresso. In particolare la progettazione ha curato gli aspetti di sostenibilità dell’intervento mediante utilizzo di materiali bioedili ove possibile e specificamente materiali certificati a basse emissioni di composti organici volatili (Cov) vista anche la particolare fascia di utenza. Sono state poi attuate soluzioni atte al risparmio energetico mediante la progettazione di un involucro intrinsecamente efficiente e l’implementazione di un impianto solare termico e fotovoltaico, realizzato in copertura che coprono completamente l’uso d’acqua calda sanitaria e nella misura del 25% il fabbisogno di energia elettrica.