Restauro per la realizzazione museo VII martiri ex tiro a segno

Valdagno, VI
2017

Categoria Intervento:
Restauro architettonico

Committente:
Comune di Valdagno (VI)

Prestazioni:
Progetto di fattibilità tecnica ed economica

L’intervento ha coinvolto la Ristrutturazione dell’edificio ex tiro a segno sito in via sette Martiri nel comune di Valdagno per la realizzazione di uno spazio espositivo legato alla seconda guerra mondiale. La collocazione di uno spazio espositivo legato a tale conflitto riveste una forte carica simbolica in quanto nel contesto di tale edificio ha avuto luogo il tragico episodio di rappresaglia nazifascista durante l’ultimo conflitto mondiale, nel quale furono trucidate per rappresaglia sette persone e che ha dato poi il nome alla via. L’edificio ex tiro a segno sorge lungo via sette martiri, a pochi metri dal marciapiede, ma in forma non parallela allo stesso. Questo testimonia che l’edificio è anteriore alla via così come oggi si presenta. In effetti il contesto è caratterizzato dall’edilizia anonima abitativa e commerciale del trentennio tra gli anni 50 e 80 del secolo scorso. Gli edifici dell’intorno sono tutti a tre piani o più, di scadente qualità architettonica e caratterizzati da un accentuato disordine formale. L’ex tiro a segno si presentava come un piccolo edificio, secondo la documentazione di PRG risalente alla metà dell’800, ad un piano, di tipo tradizionale, ma caratterizzato da una tipologia architettonica particolare, essendo suddiviso in due ali simmetriche separate da un portico passante.  Prima dell’intervento l’edificio versava in condizioni rovinose causate dall’inutilizzo e conseguente mancanza di manutenzione protrattasi per molti anni. La soluzione scelta ha previsto di risanare l’edificio nel suo complesso con criteri di riproposizione delle forme e dei materiali originali, dove possibile, realizzando la chiusura del portico attraverso un paramento in gran parte vetrato . Il layout interno, data la mancanza di ulteriori indicazioni è stato tratteggiato per la funzionalità minima, ovvero prevedendo l’ingresso e area espositiva in corrispondenza della navata centrale, l’ala sinistra come maggiormente caratterizzata per gli spazi di servizio dalla presenza del servizio igienico e dove ha luogo l’amministrazione (un piccolo ufficio). L’ala destra rispetto alla navata centrale è mantenuta. All’esterno sono stati sistemati degli spazi prospicenti con contestuale leggero spostamento del monumento integrato al plateatico di ingresso.