Nell’ambito del progetto per il nuovo centro culturale di Padova che si sta realizzando nei locali dell’ex tribunale, già convento di San Gaetano (sec.XI-XVII con chiostro dello Scamozzi) è stata prevista la realizzazione di una sala ipogea proprio sotto il chiostro cinquecentesco. La sala dovrebbe avere carattere polivalente, per la realizzazione di piccoli spettacoli teatrali laddove non sono necessarie le tradizionali strutture sceniche, e naturalmente per le proiezioni. Il progetto si è articolato in due fasi: la prima prevedeva la realizzazione di un grande piano botolabile con pedane meccaniche a pantografo che avrebbero consentito i modificare completamente il carattere della sala sollevando di fatto la platea per utilizzi diversi da quello teatrale (danza – convegni) In seconda fase è stata concepita la scena come una scena aperta eliminando di fatto il concetto di palcoscenico e ‘rovesciando’ come in uno specchio il piano di palcoscenico verso la platea. Questa impostazione per favorire soprattutto il teatro di parola e sperimentale contemporaneo, che la sala dovrebbe ospitare quale attività principale oltre alle proiezioni cinematografiche. Dalla base del locale ‘al grezzo’ è stato progettato quindi l’intero allestimento della macchina teatrale, con graticcia alla tedesca e palcoscenico avanzante. Si è anche curata con l’opportuna consulenza di un tecnico esperto la risoluzione della configurazione acustica della sala che deve essere versatile visto la dualità dell’uso ( teatro parlato e suono amplificato) attraverso la disposizione di un rivestimento ligneo a risposta variabile (microforato o liscio). Si è disegnato altresì il sistema di controsoffittatura della sala ed il sistema di illuminazione integrato alle pareti.