Ristrutturazione fabbricato comunale "ex cinema arcobaleno" ad uso sala pubblica

San Martino di Venezze, RO
2010-2011

Categoria Intervento:
Nuova costruzione

Committente:
Comune di San Martino di Venezze (RO)

Prestazioni:
Progetto definitivo, esecutivo

Il progetto prevede innanzitutto di creare un varco nella cortina edificata che ad oggi è del tutto continua collegando pedonalmente Via Mazzini con via Reato – via Dante Alighieri, in maniera da favorire l’utilizzo degli spazi carrabili a nord per il parcheggio e l’accesso e, nel contempo istituire una certa permeabilità del fronte urbano valorizzando quindi gli edifici pubblici ed il giardino prospicienti, che oggi soffrono il fatto di essere in un cul de sac. Si intende con questa idea sottolineare il carattere pubblico dell’edificio e di renderlo senz’altro parte integrante del tessuto urbano di S. Martino, cogliendo l’occasione di farne anche un mezzo per migliorare il funzionamento urbano del luogo deputato. Il progetto prevede di confermare l’accesso principale verso piazzale esistente, realizzandone uno di servizio verso via Mazzini. L’atrio è adeguatamente proporzionato ed utilizzabile anche per funzioni accessorie, si proietta verso il portico tramite un’ampia vetrata. Il progetto propone, visti i vincoli di ordine economico e spaziale una sala da 207 posti (più due posti per disabili motori), piana, con possibilità di realizzare un palco su pedane a smontabili, e poltrone facilmente amovibili, per poter garantire il raggiungimento degli obbiettivi richiesti. la sala è di geometria semplice ma di proporzioni eleganti; caratterizzata da tre capriate metalliche a vista e l’aspetto interno si rifarà a quello dei teatri sperimentali contemporanei ovvero con tutta l’impiantistica a vista, senza controsoffitto ma con pannelli sospesi ai fini della correzione acustica, da realizzarsi in secondo stralcio. Si tratterà di un intervento caratterizzato da un’articolazione di volumi semplice e di linguaggio contemporaneo e lineare. L’impostazione del volume ha preso quale riferimento la continuità del fronte urbano dove lo stesso è andato ad inserirsi. Si tratta di un fronte composto da una serie di edifici aggregati con logica additiva. L’edificio più interessante e partenza di questa cortina è l’edificio della Canonica, caratterizzato anche da una struttura interamente in laterizio faccia vista. L’aspetto più interessante della cortina edificata risulta essere l’articolazione successiva delle coperture che fanno da contraltare alla continuità del fronte edificato, presentandosi con un alternanza di forme a due spioventi o a padiglione. L’edificio proposto si inserisce in questa dialettica fronte urbano / coperture essendo impostato con la facciata Nord allineata al fronte esistente, mentre la facciata sud segue una andamento più articolato che è definito dai vincoli imposti dall’andamento delle proprietà così come dedotto su base catastale; dalle necessità funzionali interne al progetto e dalla realizzazione del portico passante summenzionato. Si è sfruttata questa necessaria articolazione per ottenere un fronte architettonicamente ricco e qualificante verso il giardino pubblico. Superiormente è stata disegnata una semplice copertura a due spioventi sull’asse longitudinale del fabbricato e che poi si articola abbassando la falda in corrispondenza dell’avanzare del fronte sud dell’edificio. In corrispondenza della zona palco, si è invece reso necessario alzare il volume edificato per ovvie ragioni funzionali e si è quindi allineato lo stesso sul cornicione del prospiciente edificio della canonica, con una copertura necessariamente piana.