L’oggetto della progettazione è un complesso sportivo di circa 3.500mq lordi di superficie, edificato a partire dagli anni settanta del secolo scorso, che ricomprende due distinti ambiti: palestre e piscine, costruiti in adiacenza e parziale compenetrazione. Nelle intenzioni del costruttore, entrambi gli ambiti erano dotati di caratteristiche tali da poter supportare una significativa presenza di pubblico e costituire così un rilevante polo a livello provinciale per attività non solo sportive natatorie e ginniche ma anche terapeutiche.

Il progetto prevede la riqualificazione del complesso in tre macro fasi successive:

STRALCIO 1A – COPERTURA PISCINA E TORRE TECNOLOGICA Che riguarda gli interventi più urgenti di ristrutturazione della struttura di copertura lignea della stessa e tutto il rifacimento del cuore tecnologico del palazzetto (produzione calore su base termale e ventilazione piscina) da collocarsi in un nuovo corpo edilizio chiamato ‘torre tecnologica’.

STRALCIO 1B – SPOGLIATOI E INVOLUCRO PISCINA Dove si completa la riqualificazione della piscina attraverso un rinnovo complessivo edilizio ed impiantistico degli spogliatoi e dell’involucro esterno dell’ambito di pertinenza. Nel presente stralcio viene rifatto l’impianto filtrazione e sono inclusi interventi necessari al corretto sviluppo delle fasi successive con la realizzazione della nuova cabina elettrica e del gruppo di spinta qualora necessario.

STRALCIO 2 – RICOSTRUZIONE PALESTRA Che prevede l’intervento di demolizione e ricostruzione della palestra, ed il completamento delle sistemazioni esterne sul lato nord della stesse.

La presente progettazione riguarda il primo stralcio delle opere previste relativo ad un insieme sistematico di opere, tutte correlate tra di loro, che partendo dalla situazione attuale del palazzetto ha ad obiettivo principale:

• Il recupero strutturale della copertura lignea dalla situazione di degrado riscontrata;
• Il ripristino delle condizioni termoigrometriche idonee nel vano vasche attraverso la sostituzione dell’impiantistica non funzionante o oramai inidonea, utile anche alla corretta conservazione delle strutture di cui sopra una volta recuperate;
• L’implementazione di opere architettoniche connesse utili ad evitare il ripresentarsi dei fenomeni di condensa riscontrati con il conseguente degrado della copertura lignea, e utili ad ospitare il nuovo importante sistema tecnologico previsto al punto precedente.

Il tutto rispettando le linee di indirizzo che inquadrano le presenti opere come il primo stralcio funzionale all’interno di un più complessivo disegno di riqualificazione, ovvero tenendo in adeguato conto le opere da eseguirsi nelle successive fasi.